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APP n. 1 sullo champagne. Versione elettronica della celebre guida Grandi Champagne di Alberto Lupet...
APP n. 1 sullo champagne. Versione elettronica della celebre guida Grandi Champagne di Alberto Lupetti, la guida alle migliori bollicine francesi in Italia.Ideata nel 2011 da giornalista Alberto Lupetti, Grandi Champagne si è da subito imposta all’attenzione per la nuova formula nell’ambito della guide vinicole: uno champagne per ogni schermata, con descrizione dettagliata (la scheda), racconto della degustazione (con un linguaggio immediatamente comprensibile per il neofita e mai banale per l’appassionato), foto a colori della bottiglia e punteggio in centesimi.La Guida in pillole:- 90 produttori selezionati- oltre 340 champagne recensiti (su oltre 400 assaggiati…)- Oltre 10 anteprime mondiali- Cuvée d’eccezione- 5 categorie di fruizione (Aperitivo, Per Tutti, Tavola, Piacere, Miti) - Dettaglio di ogni champagne- Profilo di ciascun produttore- Prezzi da 25 a oltre 3.000 euro- Valutazioni da 85/100 a 99/100Dopo tre edizioni su carta, Grandi Champagne debutta come pubblicazione elettronica, o meglio, come ‘app’, tanto per la piattaforma iOS, quanto per Android. Si, tratta, naturalmente, della digitalizzazione dell’edizione 2016-17, ma con qualcosa in più, visto che gli champagne recensiti vanno oltre i 326 dell’edizione cartacea per toccare le circa 350 etichette recensite, per una panoramica ancora più completa.Per il resto, lo schema segue quello dell’edizione cartacea: prima edizione (2012), che ha rappresentato il debutto di questa innovativa e non meno autorevole guida dedicata allo champagne, dopo il successo della seconda edizione (2014-15, sold-out), che ci ha ripagato dei numerosi sforzi, ecco la terza uscita di Grandi Champagne, targata 2016-17.E, poiché la formula si è rivelata vincente, la riproponiamo, ma con qualche innovazione:- suddivisione per produttore, con una pagina introduttiva che ne traccia il profilo;- piccolo commento che sintetizza il giudizio sullo stesso produttore;- indicazione delle categorie di fruizione (Per Tutti, Aperitivo, Tavola, Piacere, Miti);- punteggio in centesimi;- indicazioni grafiche del prezzo (fascia di costo media a scaffale in enoteca) e del tipo di champagne, se più fresco o maturo, se più secco o dolce;- simbolo che indica i produttori d’eccellenza. Non intesi come mera qualità assoluta, ma, piuttosto, come eccellenza dimostrata nel corso degli anni, tra gli stessi assaggi delle edizioni della guida, nonché quelli di Alberto Lupetti nei vari viaggi in Champagne (oramai a quota 100…);- ulteriore simbolo che, ispirandosi liberamente al concetto di “Coup de cœur”, indica quegli champagne che ci hanno oggettivamente colpito, anche a prescindere dal punteggio.Il tutto a fronte del nostro consueto modo di raccontare gli champagne, quindi il linguaggio facilmente comprensibile, finanche attraente per il grande pubblico, ma mai banale, ovvero interessante per appassionati e addetti ai lavori.Le degustazioni, salvo qualche tappa al ristorante Settembrini e all’Enoteca al Parlamento, si sono tenute presso il ristorante Oliver Glowig. Invariato il panel di degustazione, se si eccettua l’ingresso della sommelier Laura Paone e il fattivo contributo dato dal noto appassionato Fabio Cagnetti, dall’amico - non meno appassionato - Guido Molinari e della sommelier emiliana Vania Valentini, già firma del sito LeMieBollicine. Pertanto, oltre al sottoscritto, ci sono Federico Angelini (grande appassionato), Luca Boccoli (sommelier e direttore di Settembrini), Alessandro Scorsone (noto sommelier) e Daniele Tagliaferri (titolare dell’Enoteca al Parlamento).Last but not least, un caloroso ringraziamento va agli chef de cave, alle maison, ai vigneron e ai distributori italiani, senza i quali questa guida non avrebbe potuto vedere la luce...